Il 14 Febbraio, al Caffè Letterario di Via Ostiense a Roma, si è tenuto un bellissimo evento sui diritti LGBT organizzato dal think tank iMille di cui ho l’onore di essere Presidente.
Un intero pomeriggio dedicato a conoscere, capire, approfondire le tematiche legate all’affettività omosessuale in Italia e al riconoscimento dei diritti LGBT e alla presentazione del Rapporto che ho avuto i piacere di scrivere per iMille dal titolo “L’amore è Amore. L’Italia e l’Europa alla prova dei diritti LGBT”.
L’evento si è articolato attorno alle principali tappe in cui viene vissuta l’omosessualità: la famiglia, la scuola, il lavoro, la progettualità di coppia. L’obiettivo era quello di raccontare, informare e capire insieme ai protagonisti di scuole, aziende e associazioni come intervenire per migliorare comprensione e rispetto, per far sì che ogni forma di amore venga riconosciuta nella sua bellezza e nella sua dignità.
All’evento hanno partecipato Fiorenzo Gimelli, Presidente dell’AGEDO (associazione genitori amici e parenti di omosessuali), Andrea Rubera, membro delle Famiglie arcobaleno e Presidente di Nuova Proposta, l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Roma, che ha propomosso un interessante progetto nelle scuole romane, Roberto Baiocco dell’Università La Sapienza, che assieme a Vittorio Lingiardi ha condotto un interessante studio sul bullismo omofobo nelle scuole, e poi ancora Fabio Galluccio e Domenico Barletta, rispettivamente di Telecom e Johnson & Johnson, che ci hanno raccontato delle politiche di integrazione e valorizzazione delle diversità in azienda, per chiudere con Vladimir Luxuria che ci ha raccontato momenti importanti ed emozionanti del suo percorso e della sua storia personale.
Ci ha fatto infine un belllissimo regalo il Sindaco Ignazio Marino, che ha sorpresa è venuto a trovarci e a portare la sua testimonianza di Sindaco aperto alle istanze della comunità LGBT che si è dovuto scontrare con molti pregiudizi e ostilità soprattutto da parte della politica.
Perchè la gran parte della società civile, in realtà, è pronta al riconoscimento dell’affettività omosessuale e si scandalizza molto meno di certi politici di fronte alla semplice realtà che l’amore può prendere molte forme ma che è sempre, comunque, amore, e merita di essere riconsciuto. Ma soprattutto si rende conto che una società moderna e civile non può impedire ai propri cittadini, qualsiasi sia il proprio orientamento sessuale, di realizzare la propria affettività nella sfera privata. Solo così una società può essere davvero libera e più felice, dando alle persone la libertà di essere se stesse e realizzare il proprio progetto di vita.
Sulla relazione tra apertura della società e risposta/prontezza della politica e delle istituzioni ho realizzato un breve studio raccolto nel Report pubblicato da iMille che potrete leggere al link di seguito:
Leggi il Report “L’Amore è Amore. L’Italia e l’Europa alla prova dei diritti LGBT”.
All’evento hanno partecipato rappresentanti di associazioni, genitori, giovani e studenti. Di seguito altre foto della giornata.