Il caso “Qatar” esploso nel Parlamento europeo nei giorni scorsi è un colpo durissimo per una istituzione che da sempre è in prima linea per la difesa dei diritti.
Per chi lavora ogni giorno con passione, serietà e dedizione è uno scandalo enorme che provoca dolore e rabbia, tanta rabbia.
Oggi abbiamo votato la destituzione della Vicepresidente Kaili, coinvolta nelle indagini con indizi molto gravi, e altre iniziative partiranno subito, come l’avvio di una indagine interna e la mobilitazione della Commissione sulle ingerenze straniere. Sarà necessario rivedere anche tutte le regole di accesso e interazione col parlamento da parte di lobby e organizzazioni non governative.
È necessario reagire con determinazione e tempestività per far valere la forza del Parlamento, la sua resistenza e la sua onorabilità.