La Commissione per i Problemi Economici e Monetari (ECON, in breve) si occupa di un ampio ventaglio di tematiche che vanno dalla politica macroeconomica e monetaria, ad esempio il funzionamento dell’Unione Economica e Monetaria (EUM), ai servizi finanziari, tra cui la regolamentazione e la vigilanza in materia di servizi, istituzioni e mercati finanziari, l’Unione Bancaria e l’Unione dei Mercati dei Capitali, il sistema monetario e finanziario internazionale. Inoltre, la commissione ECON è competente per le questioni attinenti alle norme sulla concorrenza e alle diposizioni fiscali.
Come regola generale, la commissione si riunisce a Bruxelles una o due volte al mese per approvare le relazioni o pareri sulle proposte legislative della Commissione (che detiene il potere legislativo).
Per elaborare una relazione o un parere e orientare il processo decisionale, la commissione nomina un relatore, che non può essere un membro titolare o un membro supplente. I gruppi politici designano i relatori ombra. Il progetto di relazione o parere presentato dal relatore può essere modificato tramite l’approvazione di emendamenti presentati dai membri della commissione.
La relazione approvata in commissione è sottoposta al voto dell’Aula, mentre i pareri sono trasmessi alla commissione competente per il merito.
La commissione ECON, nel corso dei suoi lavori, è tenuta a mantenere una serie di relazioni con le istituzioni e gli organi dell’Unione Europea e con i parlamenti nazionali.
-Intercorrono scambi regolari tra la ECON e la Commissione, in particolare con i vicepresidenti e i commissari responsabili per la DG COMP (Concorrenza), la DG ECFIN (Affari Economici e Finanze), la DG EUROSTAT (Statistiche europee), la DG FISMA (Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei capitali) e la DG TAXUD (Fiscalità e unione doganale).
La commissione può orientare l’agenda legislativa, cioè il programma di lavoro della Commissione, in virtù del fatto che i membri del Collegio dei commissari e i funzionari della Commissione partecipano regolarmente alle sue riunioni.
Può anche invitare la Commissione per il tempo delle interrogazioni in commissione al fine di discutere di argomenti di interesse comune per le istituzioni. È possibile anche rivolgere alla Commissione interrogazioni con richiesta di risposta orale seguita da discussione in Aula, al fine di ottenere informazioni supplementari su un argomento specifico o di consentire al Parlamento di esercitare il proprio potere di controllo sull’organo esecutivo dell’Unione.
-Il contatto principale per la commissione col Consiglio è la Presidenza di turno del Consiglio, che resta in carica per sei mesi. Durante il suo mandato semestrale, la Presidenza del Consiglio, rappresentata dai ministri interessati, partecipa abitualmente una o due volte alle riunioni di commissione per illustrare le sue priorità politiche, affrontare questioni relative all’agenda legislativa e riferire in merito ai progressi realizzati nei negoziati in corso, nonché in merito ai risultati più generali da essa conseguiti. Anche in questo caso la commissione può invitare la Presidenza del Consiglio al tempo delle interrogazioni e rivolgere al Consiglio interrogazioni con richiesta di risposta orale seguita da discussione in Aula.
-La commissione ECON è responsabile per la tenuta di regolari contatti (tramite relazioni e scambi di opinione) con le istituzioni e gli organi seguenti:
-
Autorità bancaria europea (ABE)
-
Banca centrale europea (BCE)
-
Comitato economico e sociale europeo (CESE)
-
Comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche (CCEFP)
-
Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA)
-
Banca europea degli investimenti (BEI)
-
Autorità europea per gli investimenti finanziari e dei mercati (ESMA)
-
Meccanismo europeo di stabilità (MES)
-
Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS)
-
Comitato di risoluzione unico (SRB)
-
Consiglio di vigilanza della BCE (SSM)
La commissione inoltre prepara la posizione del Parlamento su alcune nomine ad alto livello, ad esempio quelle del presidente e dei membri del comitato esecutivo della BCE; dei presidenti dell’ABE, dell’EIOPA, e dell’ESMA; del presidente e dei vicepresidenti del consiglio di vigilanza della BCE; del presidente del Comitato di risoluzione unico e dei membri di taluni organi consultivi.
Nel quadro del suo tradizionale ruolo di forum di responsabilità per la BCE, la commissione ECON organizza un dialogo monetario trimestrale, ossia uno scambio di opinioni pubblico in commissione con il presidente della BCE, e approva una relazione annuale sulle attività della BCE.
Il Parlamento ha svolto un ruolo determinante nella definizione del quadro di governance economica dell’UE, nel cui ambito la commissione ECON ha la facoltà di convocare – a titolo del cosiddetto dialogo economico– tutti gli attori della governance economica dell’Unione (Consiglio, Commissione, Eurogruppo e ministri delle finanze degli Stati Membri).
Tutte le autorità di vigilanza europee (ABE, EIOPA, ESMA, CERS) rispondono del proprio operato dinanzi alla commissione ECON. Recentemente il parlamento ha consiglio un accordo con la BCE in cui sono state definite le modalità della sua supervisione sul consiglio di vigilanza della BCE, e un accordo con il Comitato di risoluzione unico, sull’esercizio della responsabilità democratica e della supervisione sull’esecuzione dei compiti attribuiti a tale organo.
La commissione ECON ha in questi anni svolto un ruolo fondamentale nel rafforzare il controllo parlamentare sui programmi di assistenza finanziaria e la loro legittimità democratica. Dal 2016 la Conferenza dei presidenti ha deciso di istituire un gruppo di lavoro per l’assistenza finanziaria (FAWG) composto anche da 30 membri della commissione, avente come obiettivo quello di seguire l’attuazione dei programmi sostenuti dal meccanismo europeo di stabilità (MES) e di organizzare audizioni e missioni di informazione.
La commissione ECON inoltre ha creato vari gruppi di lavoro in cui i membri designati dai gruppi politici diversi si incontrano per discutere e scambiare opinioni. Tra questi ci sono il gruppo di lavoro sull’Unione Bancaria, che segue l’attuazione dell’Unione Bancaria (con scopo di armonizzare a livello dell’UE le competenze in materia di vigilanza, risoluzione e finanziamento e impone alle banche della zona euro di conformarsi alle medesime norme), e il gruppo di lavoro sulla concorrenza, che si occupa principalmente di antitrust, fusioni e aiuti di Stato illegali.
Infine, dal 2012 il Parlamento organizza all’inizio di ogni anno la “settimana parlamentare europea”, che riunisce i parlamentari nazionali ed eurodeputati per discutere di questioni legate al semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche e in particolare consente loro di tenere un dibattito sulle priorità annuali in materia economica e di bilancio.
Contribuisce a migliorare la cooperazione tra Parlamento europeo e parlamenti nazionali anche la conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance dell’Unione europea. Tale conferenza si tiene due volte l’anno, una volta a inizio anno e un’altra in autunno.