Oggi il Parlamento Europeo ha approvato le proprie modifiche al cosiddetto “Digital Markets Act”, ovvero la proposta di regolamento che la Commissione ha avanzato lo scorso anno per garantire condizioni di parità nei mercati online e per regolamentare i comportamenti delle grandi piattaforme digitali – quelle che la UE chiama “gatekeepers” ovvero quelle in grado di “controllare” o comunque influenzare in modo determinante il mercato.
Le piattaforme online svolgono un ruolo sempre più importante nella vita sociale ed economica delle persone, e il comportamento delle grandi piattaforme che di fatto controllano l’accesso ai mercati digitali ha conseguenze negative per la concorrenza e per gli utenti. Per questo era necessario intervenire.
In Parlamento ci siamo battuti per rafforzare alcuni elementi che ritenevamo importanti, per esempio l’allargamento del campo di applicazione anche ai browser web, gli assistenti virtuali e i televisori connessi, e la possibilità di impedire l’acquisizione di altre imprese fatte al solo scopo di “ucciderle” e impedire la nascita di potenziali concorrenti (le cosiddette “killer acquisitions”).
Come Commissione ECON abbiamo dato un ulteriore contributo facendo approvare un emendamento che rende possibile in qualsiasi momento la disinstallazione da parte degli utenti finali di applicazioni software preinstallate su un una determinata piattaforma. La possibilità di scelta da parte dei consumatori è fondamentale sia per tutelare la loro libertà che per garantire un ambiente favorevole alle nuove imprese e all’innovazione, evitando che si formino dei monopoli/oligopoli di fatto.
Adesso il Parlamento è pronto per iniziare i negoziati con il Consiglio per raggiungere un testo unico. Spero che i negoziati siano rapidi e soprattutto che consentano di difendere più possibile le posizioni affermate oggi in Parlamento.