Irene Tinagli, teme che il 21 giugno il governo possa cadere?
Mi auguro di no. Conte ha spiegato che i 5 stelle vogliono dare un contributo e non intendono mettere a rischio il governo. Io mi attengo a queste parole e spero che sia effettivamente così. Comunque il Pd, come sempre, cercherà di fare un lavoro di mediazione tra le varie parti per arrivare a una risoluzione che esprima la posizione del Parlamento, dia un indirizzo all’esecutivo e non mini la tenuta del governo.
Se i 5 stelle invece strappassero con una risoluzione per conto loro, vi sarebbero delle conseguenze nei rapporti tra Pd e Movimento?
Non voglio nemmeno considerare questa ipotesi. E non vedo davvero quale sarebbe l’utilità di uno strappo adesso.
Comunque il Pd ha sempre la stessa linea sull’Ucraina?
Assolutamente si. La linea del Pd è quella di sostenere l’Ucraina. L’ importante in questa fase è muoversi insieme all’Unione europea e agli alleati atlantici. Non si può pensare di andare per conto proprio. In una fase così delicata il fronte deve restare unito e non ci devono essere crepe. Perciò noi cerchiamo di mantenere il più compatta possibile la maggioranza.
Per non fare il gioco di Putin?
Per questa ragione e anche per non indebolire l’Italia in tutti i negoziati europei. Ci sono tanti dossier che stiamo discutendo nella Ue e lo stiamo facendo con grande autorevolezza, ma nel momento in cui il nostro Paese si indebolisce questo non è più possibile. È vero che Draghi ha un suo peso specifico però la sua autorevolezza dipende anche dalla compattezza della maggioranza che ha alle spalle. Lavorare per logorare il governo equivarrebbe quindi a un suicidio.
Non avete paura che Salvini stia lavorando all’indebolimento del governo?
A me sembra che Salvini abbia perso la bussola: cerca di recuperare la vena magica di qualche anno fa ma non ci riesce e quindi finisce per fare mosse sconsiderate e sconclusionate, dei veri e propri autogol. Dopodiché, se ci fosse una Lega al governo pronta a seguirlo in tutti i suoi colpi di testa mi preoccuperei ma non mi pare che sia così anche se è evidente che le mosse di Salvini creano tensioni nella maggioranza e minano la credibilità della politica.