Care amiche, cari amici,
l’anno che stiamo per lasciarci alle spalle è stato duro per tutti noi e ha messo in difficoltà famiglie, imprese e istituzioni. Ma l’Europa ha dimostrato di saper reagire con prontezza e determinazione. Contrastare la crisi e preparare la ripresa: con questi obiettivi ho lavorato nel Parlamento europeo, e in questo video racconto le sfide e le battaglie portate avanti in questo anno difficile. Con l’augurio, per tutti noi, che il 2021 sia davvero l’anno in cui ripartire insieme.
Sono felice di poter condividere con voi alcuni riconoscimenti ottenuti per questo impegno. L’Influence Index elaborato da BCW e VoteWatch.Eu – che già in luglio mi aveva definita come eurodeputata più influente in tema di politiche economiche – mi ha messo al primo posto per influenza tra i membri del Parlamento europeo alla prima legislatura. Il Corriere della Sera mi ha inserito nell’elenco delle 110 donne del 2020. E negli scorsi giorni il sito di news Linkiesta mi ha nominata deputata europea dell’anno.
Riconoscimenti che, naturalmente, mi hanno fatto molto piacere ma che sono soprattutto uno stimolo a lavorare con sempre maggior impegno, in Parlamento e nel dialogo con i cittadini.
NEGOZIATI RECOVERY PLAN: MISSIONE COMPIUTA!
Negli ultimi mesi del 2020 ho avuto l’onore di presiedere numerosi negoziati tra Parlamento UE e Consiglio sulle misure di emergenza messe in campo per per sostenere le nostre economie e stimolare la ripresa.
Il più importante: quello sul regolamento della Recovery & Resilience Facility, il programma più consistente del piano Next Generation EU, a cui ci riferiamo abitualmente come “Recovery Plan”.
Una maratona lunga e faticosa, ma che siamo riusciti a chiudere nei tempi previsti– e con straordinari risultati: per esempio abbiamo ottenuto un aumento del 30% del prefinanziamento dei progetti, investimenti specifici per le giovani generazioni, una rigorosa metodologia per monitorare gli obiettivi ambientali e un maggiore coinvolgimento del Parlamento europeo nelle fasi di confronto sui Piani di ripresa nazionali. Maggiori dettagli in questo mio intervento a un’iniziativa diffusa dal Corriere della Sera.
INVESTEU: INVESTIMENTI STRATEGICI PER IL FUTURO
In questi mesi ho seguito in prima persona – sia come Presidente della Commissione Affari Economici, sia come relatrice – i negoziati di un altro importante programma europeo: InvestEU.
Con InvestEU sarà creato un fondo europeo di garanzia per investimenti strategici, che punta a mobilitare oltre 400 miliardi di investimenti fino al 2027. Mi sono battuta per far sì che questo strumento potesse essere utilizzato anche per sostenere la ricapitalizzazione di imprese sane messe in ginocchio dalla crisi Covid (un tipo di interventi la cui necessità è stata ben descritta recentemente dal cosiddetto “Rapporto Draghi”).
Siamo inoltre riusciti ad ottenere che una parte importante di questi investimenti sia dedicata alle piccole medie imprese, e una quota specifica alle infrastrutture sociali, perché L’Europa e l’Italia non hanno bisogno solo di ponti e autostrade ma anche di scuole, asili, reti di servizi.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI: UNA PANORAMICA
Oltre ad InvestEU e Recovery Facility, il 2020 per la Commissione Affari Economici è stato un anno molto denso di attività legislativa collegata soprattutto a due eventi straordinari: la Brexit da un lato e la crisi Covid dall’altro.
Questo mi ha portato a guidare i negoziati di numerosi atti legislativi, modifiche di regolamenti e direttive: dall’approvazione e rafforzamento del “Technical Support Instrument”, all’eliminazione dell’IVA sui vaccini, fino a tutto il pacchetto destinato al settore finanziario e bancario per agevolare le ricapitalizzazioni e l’erogazione del credito.
Un pacchetto complesso e corposo, e molti operatori avevano espresso dubbi sulla capacità del Parlamento di vagliare e approvare tutto in quattro mesi in concomitanza con il Recovery e il Bilancio. Invece ce l’abbiamo fatta. E su questo devo ringraziare l’impegno di tutti i colleghi della Commissione Affari Economici.
PERCHÉ IL PARLAMENTO SIA LA CASA DEL DIALOGO EUROPEO
Lungo quest’anno molte istituzioni – compresi numerosi Parlamenti nazionali – sono state messe in difficoltà dalla crisi Covid; alcune sono state costrette a sospendere o rallentare le proprie attività. Il Parlamento europeo invece, sin da Marzo hanno iniziato ad operare in modalità digitale e questo ha consentito di non fermare mai l’attività.
In Commissione ECON abbiamo organizzato seminari e chiamato in audizione decine di esperti, rappresentanti delle istituzioni economiche europee, ministri dei principali Paesi Europei per stimolare la riflessione sul contrasto della crisi e sulle prospettive di ripresa. Abbiamo commissionato studi, ricerche, articoli, messi a disposizione dei parlamentari e dei cittadini europei, diventando uno dei luoghi chiave di confronto e proposta durante la crisi. Qui trovate alcuni dei documenti più recenti. |
|
PER UNA TASSAZIONE EQUA
Questo è un tema importante, che siamo riusciti a portare avanti anche nel 2020, nonostante la crisi pandemica.
Come Presidente della Commissione ECON ho avanzato la richiesta al Parlamento Europeo per convocare in audizione i Presidenti e Amministratori delegati dei giganti del web, i cosiddetti “GAFA”: Google, Amazon, Facebook e Apple. Abbiamo ottenuto l’autorizzazione e all’inizio di febbraio dovremmo essere in grado di organizzare l’audizione, che sarà un momento molto importante per le istituzioni e i cittadini europei. In questo anno, inoltre, la Sottocommissione speciale dedicata ai temi fiscali (FISC) è diventata pienamente operativa, e tutte le sue iniziative possono essere seguite a questo link.
PER LA PARITÀ DI GENERE NEI SETTORI ECONOMICI E FINANZIARI
Nonostante i passi avanti, sono ancora troppe poche le donne ai vertici delle istituzioni economiche e finanziarie. Ecco perché, insieme ai colleghi della Commissione ECON, ho promosso una campagna per la parità di genere nelle istituzioni economiche e finanziarie e ringrazio grandi donne come Christine Lagarde, prima presidente della Banca Centrale Europea, Isabelle Schnabel del board esecutivo BCE, Mairead McGuinness, prima Commissaria europea per i Servizi finanziari, ed Elke König, presidente del Meccanismo di risoluzione unico, di aver aderito.
|
|