Chi mi segue da un po’ sa quanto ci impegniamo, all’interno della Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, sul tema della tassazione equa all’interno dell’Unione (lotta all’elusione delle multinazionali, lotta la dumping fiscale di alcuni paesi, lotta ai paradisi fiscali etc.). Ed è anche grazie a tutto il lavoro che abbiamo fatto, alle nostre risoluzioni, ai rapporti e alle iniziative politiche che abbiamo portato avanti in questi due anni se siamo riusciti ad ottenere impegni importanti da parte della Commissione Europea.
Ieri, in particolare, la Commissione ha presentato in Parlamento una Comunicazione con la quale si impegna a realizzare un pacchetto di misure molto importanti per migliorare la trasparenza e combattere l’elusione e le frodi fiscali.
Un pacchetto ambizioso che comprende, tra le altre, alcune misure chiave:
– impegno a sostenere ed accelerare i tavoli internazionali che stanno discutendo di una proposta per un’aliquota minima effettiva sui profitti delle multinazionali;
– impegno a proporre una digital tax nel quadro dell’azione internazionale;
– impegno ad adottare entro fine anno una misura per combattere le società di comodo che sono il veicolo principale attraverso cui si realizzano molti illeciti (evasione, riciclaggio, etc);
– impegno a proporre entro l’anno prossimo una misura che obblighi le grandi imprese a pubblicare l’aliquota effettiva (al netto di incentivi e sgravi vari) che hanno versato in ciascun Paese europeo.
Ogni anno tra frodi, elusione ed evasione, si contano nella UE oltre 100 miliardi di perdite ai danni dei contribuenti europei, e questo non era tollerabile prima e lo è ancora meno oggi con la crisi pandemica che ha messo in ginocchio migliaia di imprese oneste.
Per questo le misure annunciate ieri da Paolo Gentiloni sono importanti e ho ribadito totale supporto nel mio intervento in Plenaria affinché possano divenire al più presto realtà.
19