L’Erasmus è un’occasione che cambia la vita. Per me è stato proprio così, come ho raccontato oggi su ilMessaggero, in un’intervista con Michela Allegri.
L’Unione Europea ha annunciato il raddoppio delle risorse a sostegno del progetto Erasmus, per un totale di 28 miliardi di euro, e il superamento dei limiti di età. Un investimento importante sul futuro dell’Europa, perché fare l’Erasmus rappresenta un’arricchimento sia umano che professionale per migliaia di cittadini europei.
Durante il mio Erasmus alla Copenhagen Business School, ho avuto l’opportunità di conoscere persone da tutto il mondo, scoprire nuove metodologie di studio e di ricerca che mi hanno spinto a proseguire, negli anni successivi, gli studi negli Stati Uniti e a raggiungere obiettivi ai quali forse prima non avrei nemmeno pensato.
Ma forse il mio ricordo preferito dell’Erasmus è la bicicletta. A Copenaghen tutti si spostano così e con qualsiasi meteo. Sole (poco), pioggia e neve: si pedala sempre. E anche io, che arrivavo da un luogo caldo e pieno di sole, mi sono abituata a pedalare allegramente sotto la neve. Lì ho imparato quanto siamo adattabili, quanto si possa essere felici in tanti luoghi e in molti modi diversi.
Incoraggio davvero tutti i giovani (e i meno giovani) italiani ed europei a fare questa esperienza, ma consiglio di viverla senza chiudersi solo tra connazionali o limitarsi alle lezioni più facili, aprendosi invece anche alle sfide più difficili, a cogliere tutte le opportunità per crescere. L’Erasmus è un’opportunità per mettersi in gioco davvero, per conoscere meglio sé stessi e i propri interessi accademici e professionali. Allora…siete pronti? 🙂