Trasparenza finanziaria
Chi mi segue sa quanto mi sia impegnata, assieme al Gruppo S&D, per un sistema fiscale più equo e trasparente, a livello europeo ed internazionale.
Questo obiettivo passa non soltanto attraverso iniziative come la Global Minimum Tax, ma anche attraverso misure che favoriscano la trasparenza e il monitoraggio. Una delle più importanti su questo fronte è la rendicontazione pubblica Paese per Paese (pCBCR), una misura che ha l’obiettivo di obbligare le multinazionali a rendere pubbliche le informazioni su dove producono i propri profitti e dove pagano le imposte.
Si tratta di una direttiva che è rimasta incagliata per cinque anni a causa dei veti di alcuni Stati Membri, ma che, assieme al team negoziale della Commissione Affari Economici che presiedo e della Commissione Affari Giuridici, siamo riusciti non soltanto a tirare fuori dal cassetto, ma a chiudere con un importante accordo raggiunto nei giorni scorsi.
L’accordo prevede, tra le altre cose, che le multinazionali rendano pubbliche le informazioni su quanti dipendenti a tempo pieno hanno a libro paga, il fatturato, le tasse versate, i profitti e le perdite che riportano in ogni Paese in cui operano, sia nell’Unione europea, sia nei paradisi fiscali. Un risultato importante che rafforzerà la trasparenza e la lotta all’elusione fiscale e che è stato possibile grazie all’impegno del Gruppo S&D.
Sul sito del gruppo è possibile trovare maggiori informazioni.
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