Le nuove tecnologie ci renderanno tutti disoccupati? Sono secoli ormai che gli uomini si interrrogano sull’impatto dell’innovazione e delle nuove tecnologie sull’organizzazione del lavoro, basta pensare ai movimenti luddisti di inizio Ottocento.
L’innovazione tecnologica finisce spesso sul banco deglii imputati, soprattutto nei periodi di crisi economica, additata come possibile causa della cosiddetta “disoccupazione tecnologica”. Anche recentemente sono riemersi timori sull’impatto che le nuove tecnologie soprattutto in materia di robotizzazione e intelligenza artificiale possono avere sul mercato del lavoro. Se ne sono occupati analisti, accademici nonchè magazine internazionali come The Atlantic o l’Economist.
Ma davvero rischiamo la disoccupazione di massa nell’immediato futuro? Quale impatto dobbiamo aspettarci nel breve, nel medio e nel lungo periodo sull’andamento occuapazionale? E come far fronte a queste sfide? Ho cercato di afffrontare questi temi in una Risoluzione che verrà presto discussa in Commissione Lavoro. Di seguito il testo integrale della Risoluzione a mia prima firma, sottoscritta dai deputati del Partito Democratico appartenenti alla Commissione.