OBIETTIVO DONNA
(…) Irene Tinagli (Empoli,1974) si batte in altro modo. Ricerca e insegna alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, non il posto più sexy degli USA. L’ho conosciuta a Firenze, in un incontro sulla “città del futuro” (proposta di IT: “Buttar via qualsiasi progetto abbia più di tre anni”). Irene ha scritto “Talento da svendere” (Einaudi), così riassunto dal suo maestro Richard Florida: «Un libro che smonta senza pietà il mito della creatività italiana. Un libro per capire il ruolo e il potenziale di una generazione di talenti e i limiti di un sistema che non sa valorizzarli». In copertina, un equilibrista sul filo, stagliato contro la luna. Fosse una donna, dovrebbe mettersi anche i tacchi e un filo di trucco.